I miei genitori mi hanno chiamato Susanna, ha un’origine ebraica e significa “giglio”. Il viaggio verso me stessa ha iniziato a manifestarsi maggiormente attraverso la scelta di tatuarmi un giglio sulla scapola sinistra e significa “Io mi sono persa, io mi sono ritrovata”. È arrivato dopo aver superato un momento difficile che ha coinvolto la mia salute nell’estate del 2008 e in cui mi sono sentita in pericolo di vita, soprattutto dopo aver scoperto che potrebbe succedere nuovamente. Ho guardato questa possibilità in faccia assieme alle mie paure più profonde e ho scelto di lasciarle andare con amore, manifestandolo attraverso questo tatto.

Ho raccolto questo significato in “Lillium” e da un anno mi piace farmi chiamare Lilli perché voglio manifestare la mia parte più pura e autentica di me. Ogni persona può sentirsi libera di chiamarmi come meglio la fa sentire.

Il nome del sito, della pagina e della mail richiamano a Gaia, che nella mitologia rappresenta la dea primordiale personificante la Terra ed è un nome usato per indicare il pianeta Terra in vari contesti. Gaia come Terra, Madre di tutti noi ed è per questo che ho scelto questo nome.

Ma Gaia rappresenta anche una figlia che porto nel grembo e che ho percepito nell’estate del 2021 incontrando la mia fiamma gemella. Attraverso questa relazione ho potuto provare un amore immenso e incondizionato che mi ha portato a riconoscere chi sono e a intraprendere la strada della cura verso le persone e le loro anime. Gaia è il mio progetto di vita e Lilli ne fa parte.

Ho una formazione come docente della scuola dell’infanzia e, nel rapporto con gli alunni, ho sempre manifestato la cura attraverso la ricerca di un contatto rispettoso del benessere di tutto il contesto lavorativo.

La mia curiosità verso il contatto è sempre stata presente nella mia vita personale oltre che professionale, ma ho iniziato a dargli un valore nel 2012 quando mi sono iscritta a un corso professionalizzante per operatori shiatsu. In questo percorso ho avuto la possibilità di apprendere tecniche per portare armonia nelle persone ma, essendo la figura dell’operatore il primo strumento per raggiungere tale scopo, ho imparato ad ascoltare me stessa e a riconoscermi. Nell’estate del 2013 partecipo a un seminario intensivo estivo di shiatsu e vinco un bonus per proseguire gli studi come miglior allieva del secondo anno. Nella primavera del 2016 concludo la formazione base e con l’intento di proporre tale disciplina alle persone in evoluzione inizio un corso di specializzazione in gravidanza e maternità che concludo a gennaio 2017.

Dopo una breve pausa da questo percorso, nella primavera del 2021 partecipo a un Convegno Nazionale dell’associazione APOS sulla tematica “principio femminile” che vede la partecipazione Erica Francesca Poli e al corso “Il Buon Contatto di Amico Massaggio” presso la Scuola di Educazione al Contatto di Padova. Scelsi di intraprendere queste esperienze perché mi resi conto che nei corsi professionali scolastici tendevo a dare priorità a queste tematiche.

Credo molto nel valore del contatto per la persona in quanto strumento di riconoscimento di sé, della propria affettività e attivatore innato degli apparati vitali. È dimostrato, soprattutto nei mammiferi, come il contatto sia fondamentale per l’attivazione delle funzioni dell’essere vivente che senza di questo rischierebbe di non sopravvivere o avere una vita sana. Credo molto come questo non vada perduto e possa essere recuperato anche successivamente perché le nostre cellule e il nostro DNA portano con sé la memoria di quanto abbiamo raccolto nell’evoluzione umana. Per questo motivo ho scelto di iniziare a lavorare come operatrice olistica e portare la mia autenticità nel mondo per le persone.